Cos’è la codifica sicura e perché è importante?

Laptop su un tavolo con icona di codifica e lucchetto
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Sintesi: cos'è il secure coding e perché è importante?

La maggior parte delle vulnerabilità deriva dal codice sorgente di applicazioni e programmi. Imperfezioni ed errori del codice possono essere sfruttati facilmente dai malintenzionati per prendere il controllo del programma e usarlo per il proprio tornaconto.

Fortunatamente, il rischio di vulnerabilità di sicurezza nei software comuni può essere mitigato seguendo noti standard di codifica sicuri, come OWASP e SEI Cert. Tra le componenti essenziali della codifica sicura rientrano:

  1. Validazione dei dati di input
  2. Autenticazione e gestione delle password
  3. Controllo degli accessi
  4. Semplicità
  5. Crittografia
  6. Gestione e registrazione degli errori
  7. Protezione dei dati
  8. Creazione di modelli delle minacce

Scopri di più sulla codifica sicura nell’articolo qui sotto!

Icona del codice vulnerabile

Gli exploit delle vulnerabilità di sicurezza ci mostrano quanto sia facilmente attaccabile il codice di un software. Il codice è il fulcro per il funzionamento di un’applicazione. Se il codice ha delle vulnerabilità di sicurezza, l’intera app è a rischio di subire attacchi informatici.

Un rapido sguardo ai titoli tecnologici dell’anno scorso rivela quanto spesso le vulnerabilità di sicurezza dei software siano sfruttate da utenti non autorizzati.

Due grandi aziende tecnologiche, Apple e Google, hanno segnalato delle vulnerabilità nei rispettivi sistemi operativi. Anche Red Hat, una filiale IBM che fornisce software open-source, ha segnalato una vulnerabilità nella sua versione Linux Enterprise che è stata attivamente sfruttata dagli hacker.

La prevenzione degli incidenti di sicurezza informatica, che possono causare fughe di dati sensibili e di altre informazioni personali, parte dall’inizio del processo di sviluppo del software, dal codice sorgente stesso. In questo articolo vedremo cos’è la codifica sicura, perché è importante e quali sono le migliori pratiche di secure coding.

Cos’è la codifica sicura? Perché è importante?

Icona di codifica con un lucchettoLa codifica, o programmazione di computer, è la pratica di progettare programmi eseguibili in un linguaggio che può essere interpretato dal computer. Quando uno sviluppatore di software scrive il codice sorgente, deve considerare molte cose, come ad esempio:

  • Architettura e requisiti di progettazione dell’applicazione
  • Ottimizzazione ed efficienza del codice
  • Sicurezza del codice

La codifica sicura rende più facile agli sviluppatori e ai programmatori eliminare le vulnerabilità comuni dal loro software seguendo alcune pratiche e linee guida, note come standard di secure coding.

L’adozione delle pratiche di codifica sicura è importante, perché rimuove le vulnerabilità del software comunemente utilizzate e previene gli attacchi informatici. Inoltre ottimizzare la sicurezza fin dall’inizio aiuta a ridurre i costi a lungo termine, che possono sorgere se un attacco informatico provoca la perdita di dati sensibili degli utenti.

Nonostante l’importanza della codifica sicura, le vulnerabilità dei software sono dilaganti. Una ricerca basata sulla lista di vulnerabilità del National Institute of Standards and Technology (NIST) mostra che ci sono state 40.569 vulnerabilità di applicazioni solo negli ultimi tre anni.

Abbiamo elencato alcune delle migliori pratiche di codifica sicura qui sotto, nel tentativo di contribuire a ridurre la vulnerabilità dei software rendendo i programmi informatici più sicuri per tutti!

Come codificare in modo sicuro?

C’è un’abbondante letteratura sulle migliori pratiche di codifica sicura. Per esempio, l’Open Web Application Security Project (OWASP) ha creato una serie di linee guida che aiutano gli sviluppatori a mitigare le comuni vulnerabilità di sicurezza dei software. Allo stesso modo, gli standard di secure coding di SEI CERT stabiliscono le dieci migliori pratiche di codifica sicura a cui i programmatori possono attenersi per massimizzare la sicurezza delle applicazioni.

Abbiamo selezionato alcune delle pratiche più rilevanti da entrambe queste fonti:

Infografica con le regole per la codifica sicura


1. Validazione dei dati di input

Questa pratica interessa numerosi aspetti legati all’origine dei dati e alla validazione dell’input. La maggior parte delle minacce alla sicurezza informatica proviene da input di dati esterni, sotto forma di cross-site scripting, buffer overflows e attacchi injection.

Perciò è cruciale stabilire pratiche di sicurezza in grado di determinare quali fonti siano affidabili e come verificare i dati provenienti da fonti non affidabili.


2. Autenticazione e gestione delle password

Limitare l’accesso dei programmi agli utenti autorizzati è un modo efficace per prevenire attacchi informatici e violazioni dei dati. Le buone pratiche per l’autenticazione e la gestione delle password includono:

  • L’uso di un sistema affidabile per l’hashing delle password
  • L’applicazione dei requisiti di lunghezza e complessità delle password
  • La memorizzazione delle credenziali di autenticazione su un server affidabile
  • L’uso dell’autenticazione a più fattori

3. Controllo degli accessi

Il controllo degli accessi insieme all’autenticazione garantisce che gli utenti malintenzionati possano difficilmente ottenere l’accesso al sistema. Come regola generale, è meglio adottare un approccio “default-deny”, il che significa negare l’accesso agli utenti che non possono dimostrare di essere autorizzati. Per le applicazioni web che comportano periodi di accesso prolungati, il codice dovrebbe chiedere una nuova autorizzazione di tanto in tanto.


4. Semplicità

Anche se la cosa può essere poco intuitiva, mantenere semplice e pulito il codice è un ottimo modo per garantirne la sicurezza. Infatti, i design complessi aumentano la probabilità che le vulnerabilità si insinuino nel codice. Gli sviluppatori dovrebbero evitare le complessità inutili mentre scrivono il software, limitandosi a includere solo ciò che è essenziale.


5. Crittografia

Gli standard di codifica sicura menzionati sopra sottolineano quanto sia importante implementare processi di crittografia efficaci per proteggere i segreti dell’utente dell’applicazione. Tutti i valori casuali generati come parte del processo crittografico devono essere prodotti con un generatore di numeri casuali approvato per assicurare che sia impossibile indovinarli.


6. Gestione e registrazione degli errori

Anche in un codice ben scritto è possibile riscontrare errori. L’importante è che una volta notato un errore, questo venga immediatamente identificato e gestito per contenerne l’impatto.

L’identificazione accurata degli errori dipende dalla registrazione efficace di tutti gli eventi che si verificano nel codice. Gli sviluppatori possono accedere a questi log per diagnosticare qualsiasi errore emerso. Ma fai attenzione a non includere alcuna informazione sensibile nei messaggi di errore o nei log!


7. Protezione dei dati

L’obiettivo della maggior parte degli attacchi informatici è quello di accedere ai dati sensibili. Quindi, non sorprende che la protezione dei dati sia un aspetto importante dei requisiti di codifica sicura. Ecco alcuni consigli utili per proteggere efficacemente i dati:

  • Rispetta il principio del privilegio minimo, cioè, gli elementi del codice dovrebbero essere eseguiti con il minor numero di privilegi necessari per completare il lavoro
  • Cancella regolarmente le copie temporanee o nella cache dei dati sensibili memorizzati sul server
  • Non memorizzare le password e le stringhe di connessione in chiaro o in qualsiasi modo non criptato sul lato client

8. Creazione di modelli delle minacce

È difficile, se non impossibile, proteggersi dalle minacce di cui non si è a conoscenza. Ecco perché il threat modeling o creazione di modelli delle minacce è così importante. Si tratta di identificare le minacce potenziali e poi definire le contromisure per prevenire o mitigare il loro verificarsi. La creazione di modelli delle minacce si dovrebbe effettuare periodicamente per garantire che non vengano tralasciati nuovi rischi.


9. Oltre la codifica

Implementare le linee guida descritte dovrebbe aiutarti a eliminare la maggior parte delle vulnerabilità che derivano dal codice stesso. Tuttavia, assicurarti che il tuo codice sia sicuro è un processo continuo che richiede una vigilanza costante. Ecco una serie di pratiche da integrare in un approccio olistico per la creazione di codice sicuro:

  1. Adotta un sistema basato sul “privilegio minimo”: legare sempre l’accesso al codice alla necessità di conoscenza aiuterà a prevenire qualsiasi attacco injection. Attenersi a questa precauzione può essere particolarmente difficile quando si ricorre a sviluppatori in outsourcing o a società di sviluppo.
  2. Crea una difesa in profondità: continua a stratificare strategie difensive man mano che il codice viene prodotto. Assicurati che i tuoi ambienti di runtime siano sicuri quanto il tuo codice.
  3. Verifica la qualità del codice: usa vari programmi in grado di assicurare la qualità del codice, ad esempio tramite revisioni e test di penetrazione.
  4. Comprendi come applicare il ciclo di vita dello sviluppo del software (SDLC) alla codifica sicura. Usare un approccio SDLC ti aiuterà a garantire che la sicurezza filtri attraverso tutte le parti del ciclo di vita dello sviluppo.

Risorse per la codifica sicura

Addestrare il tuo team di sviluppo e mantenerlo aggiornato sugli ultimi standard di secure coding è fondamentale per una codifica sicura. Non ti puoi aspettare che i programmatori sappiano come codificare in modo sicuro fin dall’inizio. Invece, hanno bisogno di essere formati e resi consapevoli delle diverse pratiche di codifica sicura, così come delle vulnerabilità di sicurezza più comuni.

Di seguito elenchiamo alcune risorse per aiutare te e il tuo team nella creazione di codice sicuro.

RISORSADESCRIZIONE
Guida per gli sviluppatori OWASPUn’utile guida di base per aiutare gli sviluppatori a evitare i comuni errori di programmazione del software. Dai anche un’occhiata allo strumento di OWASP per la ricerca di dipendenze e vulnerabilità svelate pubblicamente che potrebbero avere un impatto sul tuo progetto.
La Bibbia di Microsoft sulla codifica sicuraCome OWASP e SEI Cert, anche Microsoft ha messo insieme una guida sulle pratiche di codifica sicura per gli sviluppatori che stanno creando software per i suoi prodotti. La guida copre ogni fase del ciclo di vita dello sviluppo del software ed è molto completa.
OWASP SKFL’OWASP SKF (security knowledge framework o quadro delle conoscenze sulla sicurezza) è un’applicazione web open-source che spiega le pratiche di codifica sicura in diversi linguaggi di programmazione. È un’ottima risorsa per mettere te e il tuo team al corrente delle basi della codifica sicura, indipendentemente dal linguaggio che utilizzate.
CheckMarx e CAST SoftwareCheckMarx e CAST sono tra le aziende che possono analizzare e studiare il tuo codice per identificare potenziali vulnerabilità di sicurezza. Se hai poca o nessuna esperienza con la codifica sicura, può essere una buona idea sfruttare i loro servizi per garantire che il tuo codice sorgente sia solido e sicuro.
Tutorial RedHatI tutorial sono un ottimo modo per avviare il tuo team alle pratiche di codifica sicura. RedHat offre tutorial che trattano le basi della validazione dell’input, dell’autorizzazione e di altre pratiche di codifica sicura.

Codice sicuro per un vantaggio competitivo

La sicurezza inizia dal codice, e la codifica sicura è vitale per la creazione di un ottimo software.

Delle pratiche di codifica poco sicure non solo espongono i tuoi clienti a rischi, ma possono avere un impatto negativo sulla reputazione della tua azienda. Applicare i principi delle linee guida SEI CERT e OWASP per la codifica sicura è un buon punto di partenza. Produrre un software che offra garanzie di sicurezza non solo ti permette di prevenire gli attacchi informatici, ma dà alla tua azienda un vantaggio competitivo.

Cos'è la codifica sicura: Domande frequenti

La codifica sicura o secure coding è un argomento complesso, con molto gergo tecnico e difficile da capire per l’utente medio. Per rimediare abbiamo raccolto le risposte ad alcune delle domande più frequenti sulla codifica sicura nella sezione sottostante.

Se abbiamo tralasciato qualcosa, faccelo sapere attraverso i commenti!

Il codice si riferisce all’insieme di istruzioni che definiscono come un programma per computer verrà eseguito. Il codice viene scritto dagli sviluppatori utilizzando linguaggi di programmazione, come Java e Python.

Mentre scrivono questo codice, gli sviluppatori possono a volte inavvertitamente fare errori o lasciare lacune che rendono il software vulnerabile allo sfruttamento da parte di utenti non autorizzati. Questi errori o lacune possono rendere il codice poco sicuro.

Usare gli standard di codifica sicura è un approccio sistematico e pratico per eliminare qualsiasi vulnerabilità comune del software dal tuo codice. Seguendo standard come OWASP e SEI CERT, puoi rendere il tuo software più sicuro per gli utenti ed evitare le complicazioni legali e finanziarie che potrebbero derivare da qualsiasi exploit, hack o violazione.

Sulla base del nostro studio degli standard di codifica sicuri più attendibili, come OWSAP e SEI CERT, possiamo affermare che i seguenti elementi sono critici per la codifica sicura:

  1. Validazione dell’input
  2. Controllo degli accessi
  3. Autenticazione e gestione delle password
  4. Creazione di modelli delle minacce
  5. Protezione dei dati
  6. Pratiche di crittografia
  7. Gestione e registrazione degli errori
  8. Semplicità

Per maggiori informazioni su ciascuno di essi, fai riferimento al nostro articolo sulla codifica sicura.

La ricerca suggerisce che Ruby è uno dei linguaggi di programmazione più sicuri, poiché ha affrontato il minor numero di vulnerabilità di sicurezza negli ultimi dieci anni. Anche Python è abbastanza sicuro e ha mostrato una tendenza al calo delle vulnerabilità a partire dal 2015.

International security coordinator
Marko has a Bachelor's degree in Computer and Information Sciences. He coordinates and manages VPNOverview.com's team of international VPN researchers and writers.